venerdì 9 aprile 2010

Scopri le differenze: il lievito di birra Mastro Fornaio PANEANGELI

La prima foto raffigura una bustina di lievito di birra MastroFornaio PANEANGELI acquistata l'anno scorso, la seconda foto raffigura una bustina identica acquistata qualche settimana fa:




Come si può notare la grafica è stata opportunamente integrata da uno spassionato consiglio:
"Se si utilizza solo parte del contenuto della bustina, conservare il restante in frigorifero ed utilizzare entro 2 giorni".

Ora le ipotesi sono due:

a) il numero verde PANEANGELI è stato letteralmente subissato di telefonate di panificatori e panificatrici disperate, le quali dopo aver aperto la bustina si sono ritrovate con il saccaromicete passato a miglior vita dopo appena 3 giorni ("non mi sarà mica morto per disidratazione???");

b) l'ufficio marketing di PANEANGELI si è accorto che un manipolo di scellerati panificatori è in grado di moltiplicare per 10 la resa di una bustina di lievito di birra disidratato adottando una oscura e non meglio identificata tecnica per iniziati, con la conseguenza che invece di comprare una bustina a settimana, ne comprano una ogni due mesi.
Che fare? Pensa che ci ripensa, il marketing decide di aggiungere un ammonimento sulla confezione che tradotto suona più o meno così: "cari panificatori della domenica, se proprio volete usare la maledetta tecnica poolish usate pure solo mezzo grammo di lievito di birra, il resto della bustina però siete cortesemente pregati di buttarlo nella spazzatura...";

Chiaramente noi non sappiamo come siano andate realmente le cose, magari qualcuno si è davvero lamentato della scarsa vitalità di una bustina di lievito aperta da una settimana...

Non vi resta che sperimentare per scoprire dove stia la verità.
Il lievito di birra Mastro Fornaio è un ottimo prodotto disidratato e non è da confondere con il lievito di birra fresco che acquistate in cubetti e riponete in frigorifero.

La busta integra di lievito di birra disidratato si conserva per almeno un anno.
Una volta aperta la bustina, è sufficiente adottare qualche semplice precauzione per garantire una durata del prodotto di almeno tre mesi senza apprezzabili variazioni prestazionali.

E' infatti sufficiente richiudere la bustina in modo che non penetri umidità all'interno (utilizzando per esempio nastro adesivo), dopodichè basta riporla in un luogo fresco e asciutto (non necessariamente in frigorifero).

microguru

7 commenti:

xyz ha detto...

In effetti mi ero accorto anche io della cosa, ma me ne sono fregato :-)

Due cose ho notato nell'oltre un anno di utilizzo della tua (mitica) tecnica:

- in effetti la resa del lievito cala se la bustina rimane molto aperta (io la arrotolo e la chiudo con una molletta), ma il calo e' difficilmente apprezzabile

- sara' stato un caso ma mettendo la bustina aperta in frigo il pane e' poi risultato "diverso" (non saprei spiegare bene)

Morale: continuo ad usarne un po' alla volta, continuo a chiuderla e a conservarla in un cassetto al riparo dalla luce...

Grazie!

Laura ha detto...

io non uso il lievito marstrofornaio, ma lo compro in un negozio di alimenti biologici. Un vasetto da 100 grammi costa 3 euro e poco più. Vi lascio immaginare quanto possa durare. Anche qui, comunque, viene consigliato di mantenere il vasetto in frigo una volta aperto.

Unknown ha detto...

a parte che volendo il lievito di birra si può anche abolire tenendo n po' di pasta madre, ma il il lievito secco avanzato lo tengo dentro un barattolino degli omogeneizzati che ho riciclato da quando li mangiava mio figlio 2 anni fa.
(ho scoeprto questo blog saltando da un link all'altro e sono rimasta affascinata: ho giusto una macchina del pane che non riesco a far funzionare, magari qui trovo l'illuminazione)

Bárbara ha detto...

ciao!!!!!!!! :) allora ho una domanda su questo lievito, li dice che devo mettere zucchero per attivarlo, ma io devo fare un pane che non puo portare lo zucchero,come dovrei fare? lieviterà lo stesso senza zucchero???

microguru ha detto...

@Barbara

il saccarosio (lo zucchero) agisce come coadiuvante per la proliferazione del saccaromicete. Per compensarne la mancanza puoi pensare di aumentare la quantità di lievito.

:)
microguru

dixe ha detto...

LO zucchero serve da "cibo" al lievito e una volta che se l'è mangiato per proliferare non esisterà più nell'impasto !

Anonimo ha detto...

Avete esperienza nella sostituzione dello zucchero con malto d'orzo in polvere?
Blog fantastico, complimenti..


Luca